Questo viaggio ha preso il via da un'idea avuta un giorno dal maestro pasticcere Francesco Crocco. Ciò che aveva immaginato era un ritratto a grandezza naturale dei due campioni di Genoa e Sampdoria Antonio Cassano e Diego Milito, da esporre, rompere e distribuire in piazza in favore della lotta alla SLA.
L'idea mi solleticava... Non capita tutti i giorni di avere a disposizione cinque quintali di cioccolato!
Lui aveva il cioccolato e io avevo gli scalpelli... Non mancava niente.
Per sostenere i cinque quintali di cioccolato previsti era necessario dotare la scultura di una solida armatura interna, dunque l'avventura è iniziata con un gran lavoro di carpenteria...!
Ho realizzato l'armatura tagliando e saldando tondini di ferro da edilizia; la ho fissata ad un piano di legno a sua volta fissato su un bancale, prevedendo già la necessità di un trasporto col muletto, vista la mole e l'eccezionale peso previsto. Ho poi rivestito l'armatura e il piano con una vernice alimentare naturale e la ho quindi ricoperta con uno strato di cioccolato fondente.
Su questa base di partenza ho cominciato ad aggiungere il cioccolato al latte.
Ci sono voluti due mesi di lavoro intenso per realizzare la scultura.
Il lavoro è stato eseguito rendendo plastici 500 grammi di cioccolato per volta. In totale sono state necessarie mille operazioni di fusione e consolidamento per apportare la materia prima necessaria.
A questa prima fase è seguita la fase di intaglio.
Ho deciso di non usare colori se non quelli naturali del cioccolato. Per realizzare i colori della maglia ho usato una tecnica simile all'intarsio, scavando più in profondità le zone in cui volevo applicare il 'colore' per poi riempirle di cioccolato fondente o bianco, e quindi successivamente, una volta solidificate, poterle scolpire normalmente.
Lavorando al volto e cercando di beccare una somiglianza...
La scultura finita...
Il trasporto eccezionale...
